Stitichezza nel bambino: quali sono le cause e i rimedi?
Quali sono i sintomi della stipsi infantile?
La stipsi nel bambino si manifesta come una difficoltà o un ritardo nell’espellere le feci che può dare origine a un problema che tende a radicarsi: ogni evacuazione diventa più difficoltosa, causando maggior dolore e instaurando un circolo vizioso.
Nei bambini con meno di quattro anni di età, si considera stipsi un periodo di almeno un mese caratterizzato da due evacuazioni a settimana o meno, mentre nei bambini con più di quattro anni di età il periodo di riferimento è di due mesi.
La stitichezza infantile che colpisce i bambini dai quattro anni in su si manifesta solitamente in associazione a ulteriori sintomi:
- ritenzione volontaria;
- dolore durante l’evacuazione;
- presenza di fecalomi nel retto (feci dure e voluminose);
- evacuazione di feci dure e voluminose.
In particolare, la formazione di fecalomi è dovuta a un transito troppo lento delle feci lungo il colon, a causa del quale l’acqua che contengono viene assorbita dall’intestino. Con l’aumento del dolore, il bambino sarà portato ad aumentare anche la ritenzione volontaria, con conseguente radicalizzazione del problema. Trovare soluzioni efficaci e dall’effetto immediato diventa quindi sempre più difficile.
Quali sono le cause della stitichezza nei bambini?
Nel 90% dei casi la stipsi infantile è di natura funzionale, ovvero non dipendente da patologie. Nell’arco della vita del bambino, la comparsa della stitichezza è legata prevalentemente a tre fasi:
- durante lo svezzamento, con un episodio acuto di stipsi causato da uno specifico alimento. Dopo la prima evacuazione dolorosa, il bambino potrebbe manifestare ritenzione anche con le evacuazioni successive, con conseguente aumento della difficoltà e del dolore;
- durante l’abbandono del pannolino e l’acquisizione del controllo degli sfinteri, con una prima ritenzione che provoca dolore e conseguente aumento della ritenzione volontaria;
- in concomitanza con l’inizio della scuola, con il rifiuto dell’uso dei bagni scolastici.
In che modo l’alimentazione può influenzare la stipsi infantile?
L’alimentazione gioca un ruolo molto importante nel contrastare la stitichezza del bambino. Per favorire l’evacuazione è bene inserire nella dieta alimenti ricchi di fibre come frutta, verdura, cereali, capaci di trattenere l’acqua e di favorire la peristalsi intestinale. Meglio ridurre, invece, l’assunzione di cibi raffinati. Spesso, però, la sola correzione dell’alimentazione richiede tempo prima di mostrare benefici e non basta a risolvere completamente il problema.
Eva/qu® supposte è un rimedio adatto a contrastare la stitichezza per bambini?
Per risolvere il problema della stipsi infantile è possibile ricorrere a un dispositivo medico dall’effetto lassativo immediato e privo di controindicazioni: le supposte effervescenti Eva/qu® sono il rimedio adatto a bambini dai 2 ai 12 anni privo di glicerina, ingrediente che invece svolge un’azione irritante sull’intestino. L’effervescenza delle supposte Eva/qu® favorisce i movimenti intestinali, stimolando l’evacuazione in modo naturale.
¹ Approccio al bambino con disturbi funzionali gastrointestinali – dott.ssa Maria Assunta Castelluzzo, dott.ssa Flora Tarsitano, dott.ssa Licia Pensabene
https://docplayer.it/67406054-Approccio-al-bambino-con-disturbi-funzionali-gastrointestinali.html
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